Mortadella: i valori nutrizionali e quanto se ne può mangiare

Quando parliamo di mortadella non parliamo solamente di un salume, parliamo anche e soprattutto di uno dei maggiori simboli della tradizione gastronomica italiana e bolognese che ci invidiano in tutto il mondo. Questo salume povero, preparato a base di carne e grasso di maiale, arricchito con aromi, pepe e pistacchi, possiede una storia così antica da risalire addirittura all’epoca romana.

Documenti storici, infatti, sembrano indicare che già in quell’epoca si preparasse un salume simile a base di carne suina e spezie. Il tutto veniva tritato insieme finemente all’interno di un “mortarium”, un mortaio, da cui potrebbe anche derivare il nome stesso di questo insaccato. Nel corso del Medioevo Bologna diventò il centro di produzione principale, affinandone la preparazione sino ad arrivare ai giorni nostri.

Un salume dal gusto inconfondibile

La mortadella bolognese, grazie al suo profumo e gusto inconfondibili, ha ottenuto la denominazione IGP (Indicazione Geografica Protetta) nel 1998, a dimostrazione della passione e della qualità che questo prodotto ha ricevuto nel tempo. Oggi, questo salume, viene preparato in modo quasi identico al passato con alcune migliorie legate alla qualità degli ingredienti ed un dosaggio più armonico.

La base è quella, carne di suino tritata finemente a cui viene poi mescolato il lardo e il resto degli ingredienti; alla miscela, infatti, vengono aggiungi sale, pepe nero, noce moscata e in alcune versioni gli immancabili pistacchi. Una volta ottenuta una miscela fine e aromatica, arricchita dalle spezie, questa viene poi insaccata in budelli naturali o artificiali e cotta per lungo tempo a temperatura controllata.

Quanta mortadella possiamo mangiare?

La mortadella, quando di alta qualità, può diventare un ottima fonte di proteine, essenziali per il mantenimento e la crescita della massa muscolare. Contiene anche vitamine del gruppo B e minerali essenziali quali ferro, zinco e fosforo; attenzione però, come dice il proverbio, non è tutto oro quello che luccia. Vediamo i valori nutrizionali per 100 gr di prodotto:

  • Calorie: 280-320 kcal
  • Proteine: 15-17 gr
  • Carboidrati: 0,5-2 gr
  • Grassi: 25-28 gr
  • Sodio: 900-1.200 mg
  • Colesterolo: 60 mg

Possiamo osservare che, nonostante la buona presenza di proteine, la mortadella risulta comunque un prodotto ricco di grassi e di sodio. Coloro che soffrono di patologie quali ipertensione o problemi cardiovascolari, ovviamente, dovrebbero limitarne il consumo, assumendola con attenzione. Tuttavia non c’è da disperare, infatti, anche in presenza di questi malus, rimane un salume godibile a patto di seguire alcune regole.

Come molti alimenti, infatti, l’importante è la moderazione. Se integrata all’interno di una dieta bilantaciata e completa, potrete tranquillamente godervi questo insaccato senza problemi. Ricordate che la porzione consigliata solitamente è tra i 50 e i 70 grammi una volta a settimana; potrete decidere ovviamente se mangiarla a solo o in abbinamento ma consigliamo di accompagnarla con del pane integrale o delle verdure, ricchi di fibre.

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