Il riso è un cereale molto versatile ed è molto comune in tutto il mondo, infatti viene utilizzato molto spesso come alimento base in molte preparazioni di diverse culture, soprattutto asiatica, dove è appunto ritenuto il cibo portante della loro alimentazione. I chicchi di riso si possono presentare di diversa forma, colore e anche dimensione, ma i più comuni sono il riso bianco e il riso integrale.
Sicuramente, il riso bianco è quello più consumato comunemente ma in realtà quello integrale è un’opzione sicuramente più salutare. In questo articolo andremo quindi a vedere quale riso sia meglio mangiare e soprattutto per quale motivo, andando quindi a scoprire tutte le caratteristiche che rendono diversi queste due tipologie molto apprezzate.
Differenze tra riso bianco e riso integrale
Il riso è costituito quasi interamente da carboidrati, una grande quantità di proteine e non contiene grassi. Quello integrale è un chicco intero, cioè contiene tutte le parti del grano, anche la crusca fibrosa, il germe nutriente e anche l’endosperma, il quale è ricco di carboidrati. Invece, quello bianco non contiene né la crusca né il germe, le quali sono le parti più nutrienti del chicco e ciò rende quest’ultimo meno ricco di sostanze nutritive.
Per tale motivo, il riso integrale viene considerato molto più sano rispetto a quello bianco. Hanno più o meno entrambi la stessa quantità di carboidrati ma quello integrale risulta essere più nutriente e ha più fibre rispetto a quello bianco. Inoltre, quello integrale è ricco di magnesio e selenio e ci può aiutare a contrastare il diabete di tipo uno e anche il colesterolo. Mentre il riso bianco, a causa della sua lavorazione si impoverisce di fibre, minerali e vitamine.
Pro e contro del riso integrale
Come stavamo dicendo, il riso integrale ha un quantitativo maggiore di nutrienti rispetto a quello bianco e contiene anche più fibre, antiossidanti, vitamine e anche minerali. 100 g di riso integrale cotto forniscono ben 1,8 g di fibre mentre per quanto riguarda invece quello bianco ne fornisce solo 0,4 g. Andiamo però a vedere quali sono i contro riso integrale:
- contiene antinutrienti;
- può anche essere ricco di arsenico.
Gli antinutrienti sono dei composti vegetali che possono andare a ridurre la capacità del nostro corpo di assorbire alcuni nutrienti, in quello integrale sono contenuti l’acido fitico e ci possono essere grandi quantità di arsenico, che può risultare tossica. Anche se contiene arsenico, se consumato con moderazione in una dieta sana ed equilibrata non comporta nessun rischio per la nostra salute.
Il riso integrale, come abbiamo già detto, è ricco di magnesio e fibre e ciò aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue. Infatti, molti studi ci suggeriscono che mangiare regolarmente cereali integrali ci può aiutare a ridurre i livelli di zucchero nel sangue e quindi si potrebbe evitare il rischio di andare a sviluppare il diabete di tipo due.