Questa marca di prosciutto crudo fa male: ecco la marca che fa male al cuore e alla glicemia

Un’eccellenza del tutto italiana, di provenienza tipicamente Romagnola, è rappresentata di certo dal prosciutto crudo. E’ un alimento molto gustoso che ci accompagna durante i nostri aperitivi e durante i nostri pasti principali. Spesse volte non riusciamo proprio a farne a meno, in quanto il suo sapore ci rende del tutto dipendenti.

Il prosciutto crudo è un piacere irrinunciabile per tanto di noi. E’ saporito, versatile e sembra una scelta più sana rispetto agli altri salumi. Ma sapevate che non tutti i tipi di prosciutto crudo fanno bene alla salute? Alcuni, infatti, possono nascondere insidie per il cuore e per chi ha problemi con la glicemia.

I problemi al cuore e alla glicemia

Il alcuni tipi di prosciutto crudo ci sono degli ingredienti che possono essere dannosi per la nostra salute. Ad esempio il sodio, fondamentale per il processo di salatura del prosciutto crudo, se contenuto in elevate quantità può essere dannoso indirettamente alla salute cardiovascolare. Questo perché potrebbe far aumentare la pressione arteriosa e il colesterolo che col tempo possono andare ad ostruire le pareti delle arterie.

Ma invece perché può avere degli effetti negativi sulla glicemia? Partiamo col dire che il prosciutto crudo non contiene carboidrati e zuccheri che possono aumentare i livelli di glicemia nel sangue. Ma se contiene alti livelli di grassi, il suo consumo può causare degli scompensi glicemici ed essere particolarmente pericoloso per chi soffre di diabete.

Ecco quale marca di prosciutto crudo da evitare

Non tutti i prosciutti crudo sono uguali, ci sono quelli di qualità che contengono pochi conservanti, additivi e sale che possono rappresentare un rischio per la nostra salute. Quando acquistiamo il prosciutto crudo al supermercato o in un negozio di alimentari dobbiamo accertarsi che sussistano determinate caratteristiche a livello qualitativo:

  • Verificare che il contenuto di sale sia inferiore a 2,5 grammi per ogni 100 grammi.
  • Preferire quelli che non contengono nitrati o nitriti.
  • Evitare quelli col grasso visibile.
  • Meglio optare per prodotti artigianali e non industriali.

Se volete continuare a gustare il prosciutto crudo senza senza di colpa e senza rischi, è meglio scegliere prodotti di qualità. Quelli biologici o con certificazioni come DOP (Denominazione di Origine Protetta) di solito sono più naturali e meno trattati. E, come per tutto, la moderazione è la chiave: accompagnatelo con verdure fresche o pane integrale per un pasto bilanciato.

Proprio l’abbinamento è il metodo vincente. Se il prosciutto crudo viene consumato con alimenti salutari che contengono fibre, proteine e grassi buoni, non solo ci sarà un miglioramento metabolico per quanto riguarda l’assunzione di sodio, ma si stabilizzeranno i livelli di zuccheri nel sangue, evitando il rischio di avere del picchi glicemici.

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