Cosa c’è dentro la bresaola? Benefici, sostanze dannose, come mangiarla

In uno stile alimentare che si possa definire equilibrato e salutare, ciò che si cerca sono alimenti garantiti e che non arrechino disturbi particolari all’organismo. Si tenga presente che spesso tutto questo sfocia in un vero e proprio bisogno di alimenti che soddisfino anche le nostre voglie personali. Per questo, possiamo definire la bresaola un alimento che rientra in un regime alimentare anche piuttosto stretto.

Perché la bresaola è così ricercata? Intanto ha numerosi benefici, è un salume che viene molto lavorato e soprattutto in luoghi dove la sua lavorazione è ormai una tradizione. In questo articolo vi forniremo tutto ciò che dovete sapere sulla bresaola, in quanto a benefici e svantaggi e sul modo di mangiarle per stare bene con il proprio corpo.

La bresaola: un prodotto ad hoc

Si tratta di un prodotto tipicamente lavorato e diffuso in tutta Italia. E’ apprezzata perché la bresaola ha un sapore tendenzialmente molto delicato ed è versatile per cui si può mangiare e associare a diverse pietanze. La sua origine è legate alle Alpi, in particolare alla Valtellina, in Lombardia, dove la tradizione casearia vanta una storia millenaria, durante la quale pochi accorgimenti sono stati apportati per migliorare la produzione di questo salume stagionato.

La carne, infatti, è così pregiata che viene lavorata a mano da esperti del settore: una volta salata e condita, viene lasciata stagionare in ambienti controllati per un periodo che varia da 2 ai 3 mesi, perché solo così, grazie agli ambienti arieggiati con l’aria adatta della valle lombarda, la stagionatura darà sapore e consistenza tipicamente riconducibili alla bresaola.

Quali sono tutti i vantaggi (e gli svantaggi) associati alla bresaola

La bresaola ha numerosi vantaggi legati alle caratteristiche nutrizionali, che la rendono davvero appetibile e decisamente adatta al consumo sotto diversi punti di vista. Infatti, più viene lavorata nel rispetto della tradizione, più saranno i vantaggi nutrizionali a cui andremo incontro. Ricorda anche che c’è una certa attenzione nella lavorazione per far sì che tutti i nutrimenti vengano calcolati; ecco quali sono:

  • proteine, c’è un’ampia percentuale, e sono fonte di apporto proteico importante per il corpo
  • povera di grassi: è un salume magro
  • calorie: moderate, per diete equilibrate

Ma ci sono anche svantaggi: può non piacere a causa del suo gusto delicato e poco deciso; ha tanto sale importante per la stagionatura, quindi non è indicata per chi soffre di ipertensione; e può, anche se raramente, a causa dei condimenti usati per la lavorazione, scatenare delle allergie. Ricorda anche che la bresaola originale è solo quella della Valtellina, quindi non affidarti mai ad altre indicazioni, perché parliamo di altri alimenti che non sono ovviamente certificati, come la bresaola in questione.

Come mangiarla? Niente di più facile. La bresaola è molto versatile in cucina: la si può mangiare come salume insieme al pane; come antipasto sotto forma di involtini conditi con formaggio; oppure affettata sottile e condita olio, rucola, parmigiano e un filo di olio d’oliva. Infine, nelle insalate va benissimo perché dà un tocco di sapore, ma anche nei risotti.

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