Siamo nel bel mezzo del periodo delle castagne e questo può essere un guaio per i capelli. Si dice infatti che tutti coloro che hanno i capelli castani vadano incontro ad una perdita molto accentuata dei loro capelli proprio nel periodo in cui cadono le castagne. Non possiamo dire se si tratti di realtà oppure se sia frutto della fantasia di racconti popolari, ma per fortuna le castagne non comportano solo queste problematiche.
Questi piccoli frutti che riescono in qualche modo a scaldare il cuore sembrano avere degli effetti estremamente benefici soprattutto nei confronti di alcune funzioni cognitive. Tra queste spicca la memoria. Scopriamo insieme i 3 consigli degli esperti che ci permetteranno di capire come mangiare le castagne per proteggere la nostra memoria.
Le proprietà delle castagne
La castagna è un frutto davvero particolare che è possibile reperire solamente durante l’autunno poiché è proprio dalla fine di settembre che è possibile osservare la nascita di questi esemplari davvero molto caratteristici. In passato venivano definite come il pane dei poveri, in quanto la loro polpa può essere lavorata per dare origine a una farina da utilizzare in molti altri settori. Oggi, invece, possono essere descritte come tutto tranne che dei poveri, in quanto il loro prezzo è davvero altissimo.
Le castagne sono molto valide sotto il punto di vista nutrizionale poiché si compongono di sali minerali, vitamine, grassi e proteine, elementi che contribuiscono ad offrire moltissime proprietà a questo frutto. C’è infatti chi mangia le castagne poiché trae giovamento per quanto riguarda i problemi di natura intestinale. Sono poi molto utili anche per garantire un giusto afflusso di sangue e la piena salute dei muscoli e delle ossa.
Le castagne e la memoria: 3 metodi per consumare il prodotto e trarne giovamento
Non tutti sanno che le castagne sono ricche di fosforo e che quindi questo elemento risulta essere uno di quelli più importanti soprattutto per quanto riguarda il buon funzionamento del cervello e di tutto il sistema nervoso in generale. Ecco perché si dice che consumare castagne possa rappresentare un grande beneficio per la memoria. Ma come possiamo farlo in maniera utile e mai scontata? In questo caso è possibile consumare le castagne:
- Appena raccolte dall’albero
- Ricorrendo alla farina delle castagne in maniera da dar vita a preparati curiosi e sempre nuovi
- Lesse o candite
Per castagne appena raccolte dall’albero ci riferiamo ovviamente alle buonissime caldarroste ovvero quelle che vengono letteralmente arrostite e che è possibile acquistare anche mentre facciamo una passeggiata. Se invece si vuole dare vita a qualcosa di più elaborato ma estremamente valido sotto il punto di vista nazionale, possiamo creare dei dolci o delle preparazioni che vadano a sfruttare la farina di castagne.
Non meno importante la possibilità di mangiare le castagne bollite oppure quelle guarnite che spesso vengono conosciute con il termine di marron glacé. In quest’ultimo caso è però importante limitare le dosi poiché è vero che andiamo ad ingerire delle castagne, ma queste sono state zuccherate e potrebbero avere dei risvolti non troppo positivi sulla glicemia.