Bere caffè decaffeinato fa bene? Ecco cosa dice l’esperto

Bere il caffè è una pratica piuttosto comune in Italia: si stima che la media di caffè bevuto ogni giorno da una persona adulta sia superiore alle tre tazzine, un numero decisamente elevato, perché la caffeina presente nel caffè tende a energizzare sicuramente chi si approccia a questa bevanda, ma gli effetti a lungo andare possono essere davvero dannosi.

A essere inficiato è in particolar modo il rapporto sonno-veglia che non sempre sembra essere bilanciato, anzi ne viene influenzato negativamente, provocando spesso episodi di insonnia notturna. Ecco perché andrebbe evitato, o comunque consumato con moderazione, facendo attenzione al numero che se ne beve per non doverne pagare poi le conseguenze.

Ecco cosa succede se bevi troppo caffè

Gli effetti del bere caffè a qualunque ora del giorno possono relativamente collaterali, soprattutto se si supera una certa soglia di caffeina. Questi sono relativi in particolare al nervosismo che scatena, perché la caffeina scatena in modo irreversibile, almeno finché non viene assimilata dal nostro organismo, il sistema nervoso centrale, aumentando l’eccitabilità e provocando sensazioni simili all’ansia. L’insonnia, lo abbiamo già detto, è un effetto collaterale ed è provocata proprio da questa forte sovra-eccitazione.

Si uniscano poi aumento del battito cardiaco, quindi tachicardia e e palpitazioni a mai finire, insieme anche al mal di testa e alla nausea e al vomito a causa dei disturbi intestinali che un’assunzione esagerata alla lunga provocano: infatti, se si supera il consumo di oltre 2 caffè al giorno (quantità potenzialmente accettabile), le cose vanno peggiorando soprattutto in quanto al manifestarsi di gastrite e forti crampi addominali. Tutto questo, tra mancanza di sonno, ansia, nervosismo e dolori generali, sfocia in una frequente e ingestibile irritabilità, di fronte alla quale c’è solo da rimanere in silenzio.

Come fare a ridurre il livello di caffeina?

L’unico modo possibile è consumare il caffè, ma senza caffeina. Ovvero il decaffeinato, che già riduce di molto gli effetti collaterali sopra riportati; ma anche qui c’è da stare attenti e prestare attenzione ad altri problemi che si possono presentare ed essere inquietanti, lasciandoci nella convinzione che forse è meglio non bere più caffè, con o senza caffeina; ecco di cosa parliamo:

  • un problema può essere legato ai solventi chimici presenti che possono contenere tracce di prodotto finale, con caffeina.
  • la caffeina eliminata non corrisponde a una maggiore consistenza positiva del caffè, che comunque continua a mantenere altre sostanze, tra cui acidi e oli, che irritano comunque lo stomaco
  • non dimenticate l’effetto placebo: cioè, si possono verificare situazioni in cui gli effetti negativi si presentano comunque, nonostante si sia bevuto caffè decaffeinato, semplicemente si è convinti che ci si sentirà male allo stesso modo.

Il caffè decaffeinato può essere, quindi, un’ottima alternativa se si vogliono diminuire i livelli di caffeina che scorrono nel sangue per un tempo più o meno lungo, dopo aver bevuto il caffè. Questo ovviamente va bene se si è convinti del fatto che può fare bene all’organismo, andando comunque a bere del buon caffè e che non sono presenti grossi effetti collaterali, se non li andiamo a cercare noi, con la nostra convinzione.

Tutto ciò che consumiamo, se lo facciamo senza moderarci e in considerazione del fatto che possa fare male nell’eccesso che se ne fa, può davvero incidere negativamente sulla salute di ogni giorno. Questo accade perché purtroppo non si riesce a far fronte a quelle che sono davvero le proprie necessità.

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