Come raccogliere le arance: ecco il trucco del giardiniere

Tra i frutti più amati e consumati al mondo, le arance occupano certamente un gradino sul podio d’onore. Si tratta di una fonte eccellente di vitamine, specie la C, e sali minerali e per questo motivo sono così apprezzate. Appartenenti al genere Citrus, sono originarie dell’Asia ma si sono poi distribuite in giro per il mondo.

Oggi sono diffusissime, specialmente nel bacino del Mediterraneo dove hanno trovato un clima e un territorio ideale per la crescita. Sono coltivate specialmente nelle zone meridionali e in Italia sono famose quelle di Sicilia e Calabria. La raccolta avviene principalmente in Inverno e sono necessarie tecniche precise se si vuole garantirne qualità e salute dell’albero.

Varietà di arance

Esistono una varietà davvero incredibile di arance, ognuna con caratteristiche differenti, sia per quanto riguarda lo scopo (da tavola, da spremere) o per il gusto (aspre, dolci) sia per quanto riguarda il colore (rosse, bionde, arancioni). Alcune varietà tra le più coltivate sono quelle rosse, come le tarocco, le moro o le sanguinelle, dal colore rossastro e ricche di antiossidanti.

Le arance bionde, poi, sono tra le più consumate, specialmente le navel o le valencia; possono essere mangiate sia fresche, a spicchi, che spremute. Altra varietà coltivata molto, soprattutto per la produzione di marmellata a livelli industriali, è la varietà amara. Insomma, a seconda delle esigenze è facile trovare un tipo di arancia adatta allo scopo.

Tempi e modi di raccolta

Partiamo col dire che il momento migliore per la raccolta, solitamente, è la stagione invernale. Le arance, infatti, iniziano il processo di maturazione con la fine dell’estate, e lo completano tra novembre e aprile, a seconda della varietà in questione. Punto cruciale è raccoglierle nel momento in cui la buccia sarà di un colore intenso. Potete capire se un’arancia è ben matura quando colorata, profumata e dall’aspetto pieno. Per la raccolta, invece:

  • ispezionate bene gli alberi e individuate i rami più carichi
  • evitate la raccolta dopo eventuali pioggie per prevenire danni al frutto
  • usate attrezzi adeguati (guanti e forbici da potatura)

Se volete massimizzare la raccolta, è importante seguire questi consigli, poichè minimizzerete i rischi per la pianta e per i frutti stessi, oltre che riuscire in tempi più rapidi. Dunque, usate sempre guanti per la protezione delle mani e quando rimuovete i frutti adoperate delle forbici da potatura ben affilate.

Si tratta di un aspetto importante che riduce danni ai rami e al frutto; vi basterà tagliare il picciolo a circa 1 cm sopra il frutto. Partite dai rami più bassi e salite, aiutandovi con una scala quando necessario. Manipolate i frutti con cura affinchè non si danneggino rischiando di comprometterli (dovrete consumarli rapidamente o marciranno più facilmente).

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