Il mondo si divide in due parti uguali, ovvero coloro che amano le cipolle e quelli che, invece, non possono soffrire il loro odore nemmeno da lontano. Del resto l’alimento del quale stiamo parlando è davvero molto importante non solo sotto il profilo organolettico, ma anche per quanto riguarda l’aroma che è in grado di emanare soprattutto una volta masticato.
Ad ogni modo oggi vogliamo concentrarci sulla parte di popolazione che adora le cipolle e che proprio per questo motivo è alla costante ricerca di soluzioni e trucchetti che consentano di avviare una coltivazione di successo. Se anche tu rientri in questa categoria e vuoi scoprire i tre trucchetti dell’esperto per piantare le cipolle ecco che cosa devi sapere in merito.
Perché la cipolla fa lacrimare?
Quando parliamo di cipolla ci riferiamo a un bulbo, a un ortaggio molto invadente sotto il profilo del gusto e del sapore, ma anche altrettanto appagante se vogliamo dare un tocco di più alle nostre ricette. C’è chi ama la cipolla e chi, invece, non la vuole sentire nemmeno nominare, ma una cosa è certa: parliamo di un ortaggio che fa sempre venire le lacrime. Quando puliamo e tagliamo la cipolla, infatti, gli occhi sono i primi organi a risentire di questa operazione, in quanto avvertiamo una certa lacrimazione che si verifica in maniera quasi del tutto istantanea.
La spiegazione in realtà è molto semplice, in quanto tagliare una cipolla significa danneggiare tutte le strutture della stessa e liberare quindi quegli elementi e quegli enzimi che si diffondono così nell’aria, colpendoci in maniera diretta. Il principio attivo della cipolla, proprio come quello dell’aglio, è l’allicina, la quale entrando a contatto con l’ossigeno genera l’acido solfidrico che, per l’appunto, irrita l’apparato visivo e favorisce la lacrimazione. Si tratta quindi di una risposta altamente frequente e del tutto naturale.
Tre trucchetti per piantare le cipolle
Dopo aver svelato questo aneddoto circa la natura delle cipolle dobbiamo ora concentrarci sui trucchetti che ci permetteranno di dar vita ad una coltivazione di successo e altamente appagante. Ovviamente le cipolle sono molto richieste ed è per questo motivo che le colture di questo bulbo abbondano dal Nord al Sud dell’Italia. Per facilitare il raccolto della cipolla è quindi importante sapere che:
- Il terreno deve essere esposto all’azione dell’aria
- Si deve procedere alla semina della cipolla nei primi mesi dell’anno
- Ogni bulbo deve essere piantato nel terreno, ma non troppo in profondità
Per avviare la coltivazione della cipolla è quindi importante aspettare i primi mesi dell’anno, meglio a Marzo, in quanto in questo periodo il clima è ancora favorevole e al tempo stesso si limita la possibilità di esporre la pianta ad un’ipotetica gelata che potrebbe danneggiarla. Per quanto riguarda la scelta del terreno, questo non deve essere in alcun modo argilloso e sarebbe meglio posizionare la cipolla in una zona ventilata e continuamente esposta ad ambienti arieggiati.
Per quanto riguarda, invece, la semina del bulbo è importante creare dei solchi che non vadano troppa in profondità, in quanto è vero che questo ortaggio cresce sotto terra, ma è importante che si trovi vicino alla superficie per ricevere una maggiore ossigenazione. Se seguirai questi 3 trucchetti, quindi, darai vita ad una coltivazione di successo senza sforzi.