Quando potare i limoni? Ecco cosa dice l’esperto

Quando è il periodo migliore per potare la propria pianta di limone? Quest’ultima molto spesso è perfetta per avere sempre dei limoni in casa senza dover uscire ed acquistarne di nuovi ogni volta che se ne ha bisogno. Oltre a questo però, ci troviamo davanti ad una pianta dal profumo agrumato, che fin da subito dimostra la sua grande bellezza e che dona la sensazione di estate e di sole.

Gli agrumi utilizzati tantissimo in cucina spesso sono cari oppure difficili da trovare in determinati periodi dell’anno. Proprio per questo motivo, avere una pianta nel proprio giardino oppure all’interno di un grande vaso, ci da la possibilità di avere questo tipo di agrume a portata di mano. Quello che in molti si chiedono per è come e quando potare i limoni? Scopriamolo insieme.

Il periodo adatto per potare l’albero di limoni

La pianta di limone dev’essere potata principalmente durante il periodo nel quale la sua chioma si dimostra particolarmente folta e ramificata e di conseguenza crea problemi per quanto riguarda la crescita dei frutti. Quest’azione di conseguenza viene svolta proprio per dare la possibilità ai limoni di crescere senza nessun tipo di problema. La potazione quindi è consigliata tra il mese di febbraio e quello di marzo in base al clima.

Ormai da diversi anni le temperature nel mese di marzo risultano troppo basse per poterlo potare soprattutto al Nord Italia, per questo è importante aspettare il mese di aprile o maggio anche la pianta sta iniziando il suo periodo di fioritura. La potatura può inoltre essere effettuata anche nel mese di settembre quando, il clima è più mite.

Quando potare i limoni: I consigli migliori

Per quanto riguarda la potatura in vaso, è possibile farla durante la stagione primaverile ma non è vitato effettuarla anche durante il mese di maggio, oppure addirittura a giugno. La cosa più importante è che venga effettuata nel modo giusto, in questo modo eviterete di stressare la pianta. Ora, andiamo a spiegarvi cosa fare e che cosa dovrete eliminare durante questa fase molto importante di cura per la vostra pianta:

  • Tagliare i rami più vecchi e legnosi.
  • I rami che crescono verticalmente.
  • I polloni presenti sul tronco che sulla base.
  • Sfoltire la chioma eliminando i rami secchi e rotti.

Per lo sfoltimento della chioma, vi dovrete concentrare sull’individuazione dei rami secchi e danneggiati che saranno quindi da eliminare. In questo modo sarà possibile favorire l’esposizione al sole e il passaggio d’aria tra i rami. Dovrete essere molto precisi con il taglio dei rami, se non sarà netto e preciso potreste causare qualche malattia all vostra pianta. I rami devono essere recisi di qualche centimetro, senza intaccare l’armonia della chioma.

Vogliamo sottolineare l’importanza di evitare che le piante si ammalino, per fare questo v basterà evitare i tagli obliqui e inoltre, dovrete utilizzare un cicatrizzante per evitare gli attacchi dei parassiti e delle malattie fungine. Per concludere, vogliamo consigliarvi anche l’utilizzo del mastiche per innesti se non si vuole utilizzare un cicatrizzante da acquistare in negozio.

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