Le fave sono tra i più antichi legumi consumati sia freschi che secchi, in quanto la loro presenza è riportata anche da antiche civiltà, e come altre forme di legume estremamente duttile e conosciuto, molto diffuso anche in Italia, dove è tutt’ora molto legato a varie tradizioni culinarie, ad esempio nel Lazio dove viene associato al pecorino. Piantare le fave può dare molta soddisfazione, ma vanno considerate alcune cose.
La fava infatti ha un comportamento abbastanza simile alle altre leguminose ma necessita al tempo stesso di una serie di attenzioni specifiche anche perchè la sua presenza può incentivare la presenza di alcuni elementi del terreno, privilegia alcune forma di ambiente rispetto ad altre, ma nelle giuste condizioni possiamo ottenere un ottimo raccolto.
Ortaggi leguminosi
Sono ortaggi abbastanza resistenti anche alle temperature meno calde, anche se è bene considerare come quelle intorno allo zero comunque “troppo” anche per le fave. La loro duttilità consente di seminarle e piantarle fino a due volte l’anno, evitando di farlo in pieno inverno, però a seconda dell’ambito situazionale dove ci troviamo, possiamo avere una buona scelta.
Generalmente se in condizioni miti possiamo effettuare la semina o l’innesto sia durante l’autunno ma anche tra febbraio e marzo, generalmente nel Mezzogiorno si predilige la coltivazione pre primavera in quanto con una temperatura mite le fave si sviluppano abbastanza facilmente. Possiamo fare ricorso ad una concimazione ma non eccessiva.
Coltivazione fave: cose da sapere
Importante è una generosa vangatura in quanto le fave hanno un apparato radicale abbastanza delicato e per fiorire e poi generare i baccelli che sono i frutti. Se scegliamo la semina, possiamo farlo come detto in periodi diversi, facendo delle piccole buche, distanziate almeno una ventina di cm tra di loro ed effettuare una distanza pari a circa 35 tra le file.
- E’ sufficiente creare delle buche da 3-5 cm di profondità, inserire un singolo seme e poi coprire leggermente
- La posizione migliore è una soleggiata ma non “battuta” troppo dal sole
- La pianta almeno all’inizio deve essere irrigata in modo molto leggero ma abbastanza spesso
Con le prime radicazioni dobbiamo ridurre l’irrigazione eccessiva, ricordando che ciò che “fa crescere bene” le fave è soprattutto un compendio di luce sufficiente e temperature ed in generale una situazione di temperatura quanto più stabile possibile, quella migliore è attestata tra i 19 ed i 25 gradi centigradi, in questo modo in meno di un mese potremo osservare una crescita.
Mai irrigare in modo eccessivo, ma in contesti adatti alla stagione al fine di non lasciare mai il terreno secco. In condizioni buone cresce rapidamente e questo rende necessario rincalzare le fave così da migliorare la loro struttura, e le fave di una tipologia abbastanza grande possono arrivare ad una struttura alta anche più di un metro (in questo caso è necessario un supporto come un bastone).