Scegliere di coltivare le patate è sempre un’ottima idea in quanto si tratta di alimenti molto utilizzati e super apprezzati in cucina. Le patate infatti sono amate da grandi e piccini per il gusto particolare che conservano in ogni singola cottura diversa, per la capacità di impreziosire ogni piatto e quindi proprio per via della grande versatilità.
E’ chiaro, quindi, che a moltissimi piacerebbe coltivare le patate in quanto sarebbe davvero comodo averle sempre a disposizione ma per farlo è necessario essere a conoscenza del metodo giusto e soprattutto di come applicarlo correttamente. Quindi, partendo da questo presupposto, non ci resta che concentrarci sul metodo di coltivazione per sapere tutto ciò che serve.
Coltivazione patate: prime nozioni
Per iniziare diciamo subito che le patate devono essere piantate quando non c’è più alcun rischio di gelate e quindi è chiaro che si fa riferimento alla fine del mese di Febbraio o agli inizi del mese di Marzo. In tutto ciò si deve considerare che si tratta di dati variabili che cambiano sempre in base a luogo in cui ci si trova e soprattutto al clima.
La tradizione vuole che il giorno in cui si devono piantare le patate deve essere il giorno di San Giuseppe e quindi il 19 marzo e pare infatti che in questo giorno la temperatura del terreno sia di 10°C e quindi perfetta. Il terreno migliore invece è quello da giardino che contiene humus ma sarebbe ancora meglio piantarle in un camp aperto e con un territorio soleggiato.
Ma come si piantano le patate?
Quando si parla di come piantare le patate la prima cosa da dire è che non si devono mai piantare in un appezzamento di terreno in cui sono state sistemate negli anni precedenti e questo si deve fare al fine di evitare formazione di malattie o di parassiti che potrebbero resistere allo stato latente. Riguardo i metodi, invece, sappiamo che c’è proprio una vasta scelta e ve ne parleremo qui di seguito.
- Metodo tradizionale;
- metodo a cumuli;
- metodo a pacciamatura.
Il primo metodo prevede una scavatura di solchi in cui disporre i tuberi verso l’alto mantenendo una distanza di circa intorno ai 70 cm. Il secondo metodo, quello a cumuli, prevede invece dei cumuletti di circa 25 cm in cui piantare le patate alla sommità sempre mantenendo una certa distanza indicata con i solchi. Questo è un metodo che favorisce un drenaggio nettamente migliore e questo renderà ancora più facile la raccolta.
Infine vi parliamo del terzo metodo, quello della pacciamatura che prevede invece una sistemazione dei tuberi direttamente sul terreno da coprire poi con uno strato di erba secca o di qualsiasi altro materiale organico. Si va aggiungendo la pacciamatura a poco a poco mentre crescono e si tratta di un metodo che aiuta a mantenere il terreno ben umido.