Quando potare le rose: attenzione a questi tre errori

La potatura delle rose è un esercizio decisamente impossibile da evitare, qualsiasi appassionato di questi bellissimi fiori non può esimersi dal regolare la crescita dei vari arbusti o rampicanti che sviluppano le infiorescenze della famiglia delle Rosacee, legato naturalmente alle rose, diffuse in tutto il mondo, anche perchè praticamente esiste un esemplare per ogni occasione.

Potare le rose è essenziale per la crescita dei fiori ma anche per preservare la salute intera della pianta in questione che è spesso soggetta a problemi e malattie ma anche in caso di buona salute, apportare dei tagli specifici serve anche a migliorare la resa della fioritura oltre che ad accellerare la crescita totale dell’arbusto o della pianta in senso generale. E’ importane però capire quando potare le rose.

La potatura delle rose

Che siano dal comportamento / natura di tipo arbustivo o cespuglioso, le rose sono fiori particolari che a differenza di quanto può essere concepito nell’idea comune, non è difficilissimo da far crescere e prosperare, allo stesso modo ha un fondo di verità assoluta la sequenza di cure che questa specie e tutte le sottocategorie delle rose necessitano per poter fiorire in modo agevole.

Quando potare le rose, quindi? Dipende, non esiste una vera e propria regola anche perchè spesso entrambe e principali versioni possono necessitare di una operazione di potatura diversa ma differenziata in vari momenti dell’anno, ed è esattamente in questo ambito che andremo a spiegare i punti fermi di una buona cura della crescita delle rose.

Quando fare la potatura: consigli pratici

Dipende dal clima nel quale le rose sono presenti ma in linea di massima le rose a cespuglio vanno potate in autunno fino a fine inverno, generalmente la potatura soprattutto quella più radicale che è atta a liberare la pianta dagli elementi oramai appassiti ed ingombranti, va effettuata dopo poche settimane dalla fine della fioritura.

  • Nella maggior parte dei casi vanno eliminati tutti i rami troppi piccoli oppure troppo vecchi riconoscibili dal colore marrone
  • Anche le intersecazioni troppo grandi, quelle sbilanciate ed i rami secchi vanno eliminati
  • I rami verdi o tendente al rossiccio sono ancora attivi e vanno prevalentemente cimati ossia ridotte le loro lunghezze per stimolarne la fioritura
  • La potatura in questi casi va effettuata in modo non aggressivo, lasciando almeno alcune gemme

L’operazione di potatura è essenziale sia per togliere un “peso” alla pianta, privandola di elementi oramai inutili ma serve anche per fortificare e rende più florida la fioritura al fine di poter effettivamente poter contare su una fioritura ed una crescita maggiormente legata alla nostra volontà di far sviluppare le rose, soprattutto quelle dal comportamento a cespuglio.

I tagli vanno sempre effettuati con una discreta inclinazione possibilmente nello stesso verso della gemma, con un colpo secco e singolo di cesoia, ben affilata e disinfettata, inoltre conviene sempre apportare una soluzione disnfettante per la pianta una volta potata. Va ricordato che qualsiasi intervento di potatura è comunque qualcosa di “traumatico” e va quindi fatto con dovizia.

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