Le nostre nonne erano delle vere intenditrici di giardinaggio. Ma non solo. Erano in grado di far crescere in modo rigoglioso qualunque tipo di pianta, anche la meno probabile. Provate a pensare all’aglio, che era usato anticamente in diversi modi al fine di scacciare addirittura gli spiriti. Qualcosa di incredibile, per un elemento della cucina che diventa quasi indispensabile.
Ma come è possibile coltivarlo a casa, senza un terreno dove poter seminare i semi da cui spunteranno le nostre teste d’aglio? Niente paura, nulla è impossibile, nemmeno e soprattutto quando si parla di aglio, perché anche all’interno di un vaso si può riuscire abilmente a dare vita a un raccolto sostanzioso. Vediamo come e dove piantarlo allora.
Tutto quello che non sai sull’aglio
Ti sarà certamente capitato in passato, trascorrendo qualche notte a casa dei nonni di trovare sui loro comodini degli spicchietti d’aglio appollati men aperti e disseminati un po’ su tutta la superficie, a mo’ di rituale scaramantico. Non ti sei sbagliato! Era proprio così: gli anziani erano proprio convinti che l’odore dell’aglio forte e a tratti anche nauseante tenesse alla larga spiriti maligni e cattivi sogni. In realtà, per quanto sia vero che l’aglio possa favorire il sonno, questo è determinato dalla funzione depurativa dell’aria: infatti, tenendo degli spicchi di aglio in camera da letto è possibile avere un beneficio che tende a migliorare l’aria che si respira in quell’ambiente durante la notte.
Inoltre, i benefici legato a questo ortaggio sono innumerevoli: a cominciare dalla funzione protettiva data per prevenire le malattie cardio-vascolari, ma anche per migliorare il flusso sanguigno. Quando infatti capita di avere problemi con la pressione alta, il consiglio è sempre quello di andare a mangiare aglio per abbassarla. Insomma, un elemento multitasking, che aiuta su più fronti a migliorare il nostro organismo.
Ma come coltivarlo in casa?
I rimedi sono molteplici. E a darci i migliori consigli sono le nonne, le quali non sempre disponevano di ampi spazi all’esterno per poterlo coltivare sotto terra (perché ricordiamo che la sua coltivazione funziona come quella dei tuberi, sotto terra!); allora si prodigavano a prendersene cura dentro i vasi, posizionati nei balconi o nei giardini e ottenendo gli stessi risultati. Come?
- il vaso deve essere ampio almeno per un diametro di 30 cm
- il momento per piantarlo è in autunno, perché le basse temperature invernali favoriscono la formazione dei bulbi
- la manutenzione è molto semplice legata per lo più alla ricerca della luce forte e dell’irrigazione regolare.
Ma vogliamo darti un consiglio extra: se hai dei vasetti vuoti di yogurt in plastica, questi possono essere di aiuto perché risultano dei mini-vasi: collocandoli all’interno del vaso grande, si potranno ottenere delle coltivazioni circoscritte di aglio, per renderci conto di come funzionano nel dettaglio. Diciamo che quindi meno spazio ha l’aglio per crescere, più sarà adatto alla nostra coltivazione casalinga.
Ricordati però di una cosa: l’aglio, come tutte le piante, può essere attaccata da possibili parassiti che proliferano all’interno della pianta, anche sotto terra, e una volta che la colpiscono si annidano nel terriccio. Per cui, se noti qualcosa che non va, procedi a ridurre il danno, ma cerca di non riusare più lo stesso terriccio, onde evitare che questo ormai contaminato vada a minare la successiva coltivazione di aglio.