Le banane sono oggigiorno uno dei frutti tropicali più amati e consumati di tutto il mondo e questo grazie al loro sapore molto dolce, alla loro versatilità in cucina e ai numerosi benefici nutrizionali che ritroviamo in esse. Ma è possibile coltivare questi frutti così buoni a casa propria? Ebbene, non è impossibile se rispettano alcune regole di base e si dispone del clima e delle condizioni giuste.
Il banano, così è chiamato volgarmente l’albero da cui esse vengono raccolte, è una pianta erbacea perenne capace di raggiungere altezze che variano tra i 2 e i 9 metri, a seconda della varietà coltivata. Trattandosi di una pianta tropicale, inutile dirlo, ha bisogno di caratteristiche climatiche tipiche di quelle zone.
Le condizioni ideali per coltivare banane
Come accennato poc’anzi, il banano ha bisogno di clima e temperature simili a quelli delle regioni tropicali o subtropicali; questo si traduce in climi caldi e umidi. Nello specifico, la temperatura dovrebbe mantenersi in maniera costante tra i 25 e i 30° Celsius; al di sotto dei 15° assisteremo ad un blocco della crescita del nostro banano. In Italia le regioni con i climi più adatti sono Liguria e Sicilia, diversamente le cose si fanoo più difficili.
Altro elemento chiave è il terreno in cui andremo a piantare il banano. Esso deve essere ricco di nutrienti, ben drenato, evitando così ristagni di acqua, e con un pH compreso tra 5,5 e 7,5. L’irrigazione dovrà essere costante e copiosa e l’esposizione solare abbondante, in quanto la pianta necessità di luce diretta per almeno 6-8 ore al giorno, dunque assicuratevi di trovare la posizione più adeguata.
Tipi di banane e tecniche per la coltivazione
Appurato tutto quello che c’è da sapere su clima e terreno, parliamo adesso delle varietà, ognuna con scopi diversi a seconda di ciò che ci serve. La Cavendish è quella più comune, molto dolce e perfetta da consumare fresca, mentre i plàtani sono una cultivar consumata principalmente cotta e di dimensioni più grandi rispetto alla prima. Una varietà molto bella da vedere è quella delle banane rosse, ottime sia cotte che fresche e caratterizzate dal colore rosso, altamente decorativo. Ma vediamo ora quali sono le tecniche da utilizzare per una coltivazione casalinga efficace:
- controllo delle erbe infestanti
- potatura regolare
- protezione dai parassiti
- raccolta
Durante tutta la fase di crescita iniziale è molto importante eliminare regolarmente e costantemente le erbe infestanti in quanto sottraggono elementi nutritivi e acqua alla pianta. Importante è poi il regolare controllo dalla proliferazione di parassiti o malattie varie; nematoidi, coleotteri e funghi possono diventare una vera piaga per il vostro banano, danneggiandolo e limitandone la crescita.
Per ovviare a questi problemi e far si che la pianta sia sempre in ottima forma è essenziale rimuovere le foglie secche tramite potatura. Se tutto andrà come deve, il vostro banano sarà ricco di caschi che potrete raccogliere appena maturi. La raccolta avviene solitamente entro 9 o 12 mesi dal trapiano della pianta. Potete decidere di racoglierli ancora verdi o a completa maturazione a seconda delle vostre necessità.