Semi di calendula, ecco quando piantarli

Sapevate che, in tempi passati, le calendule venivano definite come “orologi naturali del contadino“? Sapete perché? Questi meravigliosi fiori di un colore tra il giallo e l’arancione, pieni zeppi di petali concentrici, sono fortemente influenzati dalla presenza del sole. Infatti, aprono la propria corolla dalle prime luci del mattina, e la richiudono al calar del sole.

Inoltre, sembra che questi fiori riescono anche a prevedere le previsioni meteo, basandosi sulla percentuale di umidità nell’aria. Dunque, se si presentano richiuse, è molto probabile che il giorno seguente sarà piovoso. Le calendule, quindi, non sono soltanto belle da vedere ma sono anche parecchio utili. Ma quando bisogna piantare i loro semi?

Quando si piantano i semi di calendula?

In genere, per riuscire a godere della bellezza dei meravigliosi fiori di calendula, i semi devono essere piantati in un periodo preciso. Tipicamente, quest’ultimo si può riconoscere in primavera e, più nello specifico, tra la fine del mese di marzo e l’inizio del mese di aprile, quando le temperature sono ormai miti e non c’è più il rischio di gelate.

In alcuni casi, è possibile effettuare anche una semina anticipata nella stagione autunnale. Questa sarebbe da effettuarsi tra la fine del mese di ottobre e quello di novembre. In ogni caso, è bene specificare che la fioritura avverrebbe comunque a partire dal marzo dell’anno successivo, quando le temperature saranno ideali.

Calendula: caratteristiche e proprietà

Una caratteristica molto vantaggiosa della calendula, è che ha la capacità di riseminarsi in maniera autonoma. Grazie a questo processo che avviene in maniera del tutto naturale, sarà possibile godere nel proprio giardino, oppure nella propria aiuola, in maniera incessante. Riguardo la semina, ricordiamo che essa si può effettuare durante:

  • La stagione primaverile, tra la fine di marzo e l’inizio di aprile;
  • La stagione autunnale, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre;
  • Quando le temperature saranno idonee a realizzare il processo di fioritura;

Oltre ad essere caratterizzati da un’innegabile bellezza, i fiori di calendula hanno anche delle proprietà veramente importanti. Tra queste, possiamo riconoscere principalmente quella lenitiva, grazie alla presenza in essi delle mucillagini. Non a caso, infatti, la calendula viene utilizzata anche per la produzione di maschere per il viso e per saponi intimi.

Proprietà antiossidanti, idratanti, antinfiammatorie ed addirittura cicatrizzanti: tutte presenti nei fiori di calendula e, inutile dire che, i benefici non si limitano di certo a questo. Dunque, coltivare la calendula può essere un’attività molto interessante e gratificante, a maggior ragione che si tratta di una tipologia di fiori ricca di fattori positivi!

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