Quando potare l’arancio: il consiglio del giardiniere

Tra gli alberi di agrumi, l’arancio è sicuramente uno dei più coltivati e sicuramente apprezzati in ambito produttivo, come tanti altri agrumi è il frutto di varie selezioni vegetali e questo ha portato una certa facilità nella sua diffusione effettiva. Tra le forme di cura da tenere in maggior considerazione in merito alla crescita dell’arancio spicca la potatura, e comprendere prima di tutto quando potare la pianta è un problema.

L’importanza della potatura è essenziale per molte piante ed alberi, lo è ancora di più nella giusta tempistica e metodo se la nostra intenzione è raccogliere i frutti, letteralmente parlando nei periodi giusti, in quanto questa azione che resta qualcosa da considerare sempre una forma di “intrusione” e da effettuare con molta attenzione oltre che con gli strumenti giusti, può fare la differenza.

Interventi di cura

L’arancio è un ibrido vegetale molto antico, che ha alle spalle diversi secoli e come praticamente tutti gli agrumi fa parte del gruppo Citrus, viene chiamato dolce per distinguerlo dal tipo “amaro” che a sua volta è un ibrido. Corrisponde ad un albero che nelle giuste condizioni di clima e ambiente può superare la dozzina di metri in altezza, fino ad avere fronde molto alte.

Può essere anche coltivato in giardino ma anche in vaso e nella maggior parte dei casi si tratta di qualcosa di assolutamente facile da gestire, se l’habitat resta mediamente caldo e sufficientemente umido. Per questo motivo, soprattutto nel Mezzogiorno gli aranceti sono decisamente diffusi e relativamente facili da coltivare. Potare però è una fase molto importante per mantenere la pianta in salute.

Quando potare l’arancio

C’è da ricordare che come altri agrumi anche l’arancio cresce e si sviluppa in condizioni di caldo ma non estremo, quindi tende a sviluppare la propria crescita anche dei frutti durante la primavera, l’estate non troppo torrida e l’autunno. Per questo motivo è opportuno dividere i periodi di potatura considerando anche quella di formazione e quella produttiva:

  • La potatura di formazione va effettuata generalmente in primavera inoltrata fino a giugno, evitando i mesi troppo caldi o freddi
  • Interventi meno radicali possono essere sviluppati anche fino a fine ottobre, o comunque non con i freddi intensi già sopraggiunti

Come altri agrumi anche l’arancio non va mai realmente in “riposo vegetativo” neanche durante l’inverno, per questo motivo continua a sviluppare e crescere: la potatura non deve essere mai troppo radicale e dopo 3-4 anni la pianta, essendo già cresciuta non va potata per forza ogni anno, ma solo quando i rami secchi, quelli troppo grandi e oramai improduttivi sono di fatto inutili.

La potatura per gli aranceti è di tipo pratico soprattutto, non deve mai coinvolgere i rami con le gemme (i frutti crescono su quelli dell’anno precedente), e va sempre concepita partendo dall’alto in basso, eliminando ad esempio anche i rami improduttivi, e le fronde troppo grandi ed ingombranti che vanno a coprire troppo la pianta dal sole.

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