L’albero di giada configura una delle piante succulente e da “esterno” maggiormente diffuse, facili da curare e per questo conosciute e riconoscibili in Italia e non solo, in quanto le foglie ovali sono probabilmente il tratto distintivo di questa specie estremamente conosciuta quanto economica e comune da gestire. Ma l’albero di giada è potenzialmente velenoso?
E’ una specie non nativa del continente europeo, pur essendo stata introdotta da tempo anche nel nostro paese, può risultando apparentemente innocua, presenta alcune problematiche se parti della pianta o del fusto sono effettivamente ingerite. Quali rischi per la salute comporta l’albero di giada anche se viene semplicemente toccato? Scopriamolo nelle prossime righe.
Tossicità e velenosità
La pianta in realtà non si chiama così, ma Crassula Ovata, il gruppo deriva dal nome della famiglia Crassulacee, tutte specie originarie del continente africano riconoscibili dalle foglie spesse, deicasamente rigide e di forma tozza oppure ovale come in questo caso, da qui il nome Ovata. Ha una crescita relativamente lenta, e si adatta molto bene alla coltivazione in casa.
In vaso ma anche in giardino, l’albero di giada può essere estremamente interessante dal punto di vista estetico e con poche cure può davvero vivere molto a lungo: le foglie infatti sono decisamente resistenti e vengono cambiate relativamente spesso dalla pianta (che però può perderle anche in caso di cattiva salute della stessa). L’albero di giada è però velenoso?
Effetti dell’albero di Giada
La risposta è si, ma ovviamente non lo è per tutti allo stesso modo: come moltre altre piante succulente (come ad esempio anche quelle munite di spine ed aculei come i cactus di varie forme), ha una necessità naturale di dissuadere i predatori ma anche gli animali che possono essere intenzionati nel nutrirsi delle sue foglie e del suo fusto. Come si manifesta la tossicità dell’albero di Giada?
- Principalmente attraverso le foglie ed i rami, soprattutto se questi sono morsicati oppure tagliati, sercernano una specie di liquido che è la linfa
- A contatto con occhi e bocca può causare diversi sintomi come l’arrossamento, il bruciore ma anche la difficoltà a percepire i sapori (se in bocca)
In senso generale, salvo consumare di proposito numerose foglie di albero di giada, questa non è una pianta “fatale” per un adulto, ma può diventarlo in caso di individui dalla struttura immunitaria più delicata come possono essere ad esempio i bambini. Allo stesso modo bisogna assolutamente tenere lontani gli animali domestici che possono perdere la vita a seguito del consumo di foglie.
L’albero di Giada fa ricorso ad alcuni agenti presenti nella linfa vitale ma anche direttamente nelle foglie, per sviluppare questa forma di azione, che può portare anche all’ospedalizzazione se presenta intolleranza e sintomi non curati in modo effettivo. Quando potiamo o maneggiamo una di queste piante succulente è sempre una buona idea proteggere mani e volto.