Chi pensa che l’autunno sia un periodo di stasi per la vita del giardiniere, si sbaglia di grosso. La natura è in una fase di dormienza, ma questo non vuol dire che si debba stare fermi. Questo vale con diverse tipologie di fiori tra cui loro, le indiscusse regine di qualsiasi giardino o balcone: le rose. Se sei alle prime armi con il giardinaggio e ti stai chiedendo come gestirle a novembre, stai leggendo la guida giusta.
Non lasciarti scoraggiare dal freddo: se la tua intenzione è di vedere le rose del tuo giardino crescere rigogliose nel corso della bella stagione, quello che farai in queste settimane è decisivo. Mettiti quindi comodo e inizia a scoprire alcuni consigli pratici, molto semplici, che è il caso di trasformare in realtà in questo mese di novembre con le tue rose.
Come si potano le rose in autunno?
Quando ci si chiede cosa fare con le rose a novembre, è soprattutto uno l’accorgimento che viene in mente. Di cosa si tratta? Della potatura. Si tratta di uno step importante in quanto funzionale a lasciare spazio a nuovi rami dai quali, nel corso dei mesi primaverili, spunteranno nuove gemme. I benefici della potatura vanno ben oltre! Se, per esempio, nel proprio giardino si hanno delle meravigliose rose a cespuglio, con la potatura eseguita strategicamente in novembre si dà loro forma. Chi, invece, ha scelto il fascino romantico e sensuale delle rose rampicanti, grazie a una buona potatura in pieno autunno potà limitare in maniera sensata il loro sviluppo.
La potatura va eseguita con l’aiuto di cesoie disinfettate e adeguatamente affilate. Molto importante per la gestione ottimale delle rose a novembre è anche il taglio. Assicurati che sia netto: cruciale, infatti, è che non siano presenti punti in cui sono palesi delle sfilacciature. A questo punto, ti starai senza dubbio chiedendo anche dove tagliare. Il posto giusto è appena sotto i vari germogli, posizionandosi con la cesoia inclinata di 45°. Quest’ultimo espediente è essenziale per evitare che le gocce d’acqua, fermandosi, provochino dei ristagni d’acqua, a dir poco dannosi per la salute della tua amata pianta.
Come trattare le rose a novembre?
Il mese di novembre è decisivo per la salute delle rose anche per un altro motivo. Quale di preciso? La prevenzione delle malattie fungine. Ricordiamo che si parla di un periodo dell’anno nel corso del quale è normale sia avere a che fare con temperature fredde sia, in questo periodo all’insegna del cambiamento climatico, affrontare delle piogge importanti. Si tratta di due fattori che possono contribuire all’aumentato rischio di malattie fungine. Ecco tre alleati naturali che vale la pena provare sulle rose:
- Estratto di equiseto, che si rivela particolarmente efficace contro la ticchiolatura
- Silice, un elisir di forza per i tessuti della tua pianta che diventano, di fatto, meno sensibili agli attacchi dei patogeni
- Farina di basalto, ingredienti che ha il grande vantaggio di prevenire gli accumuli idrici sulle foglie e, di riflesso, la possibilità che i funghi proliferino.
Una parte di massima importanza nel trattamento delle rose nel mese di novembre è la protezione dalle grandi gelate. Parliamo di piante che tollerano egregiamente il freddo e che possono crescere anche a temperature di diversi gradi sotto lo 0. Se, però, i venti iniziano a diventare particolarmente freddi, è opportuno intervenire per proteggere adeguatamente le radici. Ottima, in questo caso, è la creazione di uno strato di pacciamatura.
Per realizzarlo, puoi utilizzare diversi materiali naturali reperibili gratuitamente o a un prezzo irrisorio, come per esempio la paglia e la corteccia. Fai attenzione allo spessore dello strato: idealmente, infatti, dovrebbe aggirarsi tra i 5 e i 10 cm. Il ruolo della pacciamatura è molto prezioso: nel momento in cui la si realizza bene, si ha la certezza di evitare che le gocce di brina, ormai ghiacciate, arrivino fino alle radici delle rose. Un altro grande vantaggio riguarda la possibilità di ridurre le esigenze di apporto idrico.